RESEARCH | EXHIBITIONS | LECTURE
_
21-22
.11.
19
IFAU 2019
3rd INTERNATIONAL FORUM
ON ARCHITECTURE AND URBANISM
Quando il microclima offre condizioni piacevoli, non solo aumenta il numero delle persone che frequentano lo spazio urbano, ma si possono osservare cambiamenti dal punto di vista della vivibilità e della vitalità delle attività correlate. L’utilizzo di dispositivi tecnologici opportunamente progettati e dimensionati, possono migliorare sensibilmente la sensazione di benessere di un luogo, creando contemporaneamente ambienti più vivibili e confortevoli. “THERMAL VISIONS”, vuole rappresentare la visione di come l’architettura possa influenzare le condizioni di benessere dei luoghi, attraverso soluzioni di miglioramento del comfort fisiologico e psicologico degli spazi pubblici urbani, migliorandone la qualità e la fruibilità anche nelle condizioni climatiche più estreme.
14-16
.11.
19
La ricerca 'THERMAL VISIONS' rappresenta una riflessione di come poter rispondere al problema del cambiamento climatico attraverso i dispositivi nel progetto. Le “visioni provocatorie” avanzano per distorsioni termiche lavorando direttamente sulla materia climatica, andando oltre una visione tradizionale dell’architettura fatta solo di superfici e volumi. L’idea è quella di estendere lo spazio ad altre dimensioni come quella del “volume vuoto”, volume fatto di percezioni e sensazioni in grado di immergere il corpo in un percorso fisiologico.
11
.9.
19
OCiam international exhibitions
OC - Opencity Summerschool
Politecnico di Milano - Polo territoriale di Piacenza
The "THERMAL VISIONS" research conducted by ZEDAPLUS Architects on the city of Pescara (Abruzzo), is the physiological representation of some Fragile Landscapes that characterize the city, a vision of places that can only be perceived through the "senses".
We all agree that there is a climate change problem today,
but how can we deal with it?
25
.5.
19
OPEN! StudiAperti2019
ZEDAPLUS architetti in occasione dell'evento nazionale 'OPEN! Studi Aperti' ha aperto il proprio studio con un'installazione basata sulla relazione tra l'uomo, la natura e l'ambiente antropizzato, invitando il pubblico a un' immersione tra le forze climatiche.
Come influisce lo spazio |termico| su di te?
stanze termiche
uno . D I S T O R S I O N I
due . I N T E R M E Z Z O
#pausa
#respira
#avanza
tre . E D E N
Condizione climatica estrema ma reale ai nostri giorni, che si espande all’interno di un continuum climatico dalle dimensioni globali, senza né giorno né notte, senza sonno né stagioni e che va al di là dei cicli naturali e biologici di riferimento.
Surriscaldamento, afa amplificata e sensazioni termiche tipiche di altre latitudini ma contestualizzate qui, avanzano per slittamenti di latitudine e longitudine creando nello stesso tempo distorsioni climatiche, temporali e fisiologiche del reale. Stanchezza, stress, sonno sono le nuove forme di malessere della società contemporanea e che si trasformano in ansia:
" i luoghi di vita dovrebbero dialogare con i nostri sensi attraverso l’uso che se ne fa e non attraverso le tecnologie dei sensori; nei luoghi di vita le tecnologie dei sensori devono passare in secondo piano lasciando liberi i sensi ". (R. Sennet)
L’installazione volge alla qualificazione fisiologica dello spazio ideale. Ci permette di vivere una condizione lontana dai luoghi reali, (ri)equilibrando i ritmi circadiani ed adattarsi così ad una “nuova visione” dello spazio in sintonia con l’ambiente ed i cicli naturali di riferimento. Si aprono le porte alla progettazione dell’invisibile dello spazio architettonico: in assenza di cicli naturali del giorno e della notte, diventa evidente che l'accumulo e la secrezione di sostanze come la melatonina, causa principale di disturbi affettivi stagionali (SAD), dipendono proprio da questo. Utilizzando una luce di colore verde, caratterizzata da una lunghezza d’onda di 509 nm, viene inibita la produzione di melatonina, ormone che fornisce informazioni associate a stanchezza e sonno. Lo spazio diventa un luogo fisicamente motivante, che è anche chimicamente stimolante, una sorta di eden in cui il copro può denudarsi fisiologicamente e fisicamente.